Idroterapia e Metodo Kneipp: l’acqua al servizio della salute

Immaginate di essere gli inventori di un farmaco in grado di curare contemporaneamente ipertensione, mal di testa, artriti, allergie e asma, probabilmente si tratterebbe della scoperta del secolo! Ebbene non ci crederete ma questo “rimedio” esiste già in natura: si chiama acqua.

L’importanza dell’acqua per il corpo umano

Il corpo umano è composto per la gran parte di acqua in percentuali diverse a seconda dell’età, della costituzione, del tipo di alimentazione. Da giovani siamo decisamente più ricchi d’acqua, soprattutto nei tessuti molli, nella pelle e nei tessuti connettivi e sottocutanei. Crescendo il tenore d’acqua si riduce progressivamente da una media del 75% del bambino piccolo a circa il 50% nella terza età.

L’acqua è il miglior solvente naturale. Essa ha la funzione di disciogliere e trasportare i principi nutritivi in tutte le cellule, di promuovere la digestione, di garantire la termoregolazione (mediante la sudorazione) di trasportare le scorie fuori dal nostro organismo per mezzo degli organi emuntori ed escretori.

Ma l’acqua non è semplicemente il mezzo di trasporto del corpo, essa è l’energizzante primario di tutte le funzioni dell’organismo, al punto che diverse malattie degenerative innescate dall’involontaria disidratazione cronica, possono essere prevenute e trattate aumentando l’assunzione di acqua in maniera regolare.

L’acqua è anche una delle sostanze più ricche di segreti che si conoscano e di essa si può parlare in termini simbolici, magici, letterari, filosofici e scientifici.

Caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua

La molecola dell’acqua è costituita da un atomo di ossigeno e due di idrogeno uniti da legami forti detti “covalenti” costituiti da due elettroni, uno dell’idrogeno e uno dell’ossigeno, che vengono “messi in comune” tra gli atomi.

Tali elettroni però sono maggiormente attratti dall’ossigeno e dunque tendono a restare più tempo intorno al suo nucleo piuttosto che intorno a quello dell’idrogeno. Si creano così due regioni a carica debolmente positiva in prossimità dei nuclei dell’idrogeno, e due a carica debolmente negativa in prossimità dell’ossigeno, determinando in tal modo la polarità della molecola.

Le molecole dell’acqua assumono una struttura piramidale con il più grande atomo di ossigeno al vertice e i due piccoli atomi di idrogeno alle estremità opposte, separati tra loro da un angolo di 104,45°. Esse hanno la caratteristica di legarsi tra loro in maniera coerente secondo legami particolari definiti “a ponte di idrogeno” da cui scaturiscono numerose proprietà chimico-fisiche.

Questi legami sono dovuti alla presenza degli atomi di idrogeno che tendono a legarsi con gli atomi di ossigeno delle altre molecole vicine, con un’intensità esaltata dall’elevata elettronegatività dell’ossigeno, cioè dalla sua capacità di attrarre gli elettroni dei legami covalenti con l’idrogeno, che risulta con una parziale carica positiva e disponibile così al legame intermolecolare. Il legame idrogeno genera un’attrazione tra le molecole d’acqua che gli permette di strutturarsi in forma tetraedrica fino a formare una sorta di reticolo.

Questo è il motivo per cui l’acqua si comporta in modo differente dalle altre sostanze in relazione alla temperatura ed al volume: raffreddandosi essa si contrare fino a 5 gradi per poi invertire la tendenza dilatandosi fino al punto di congelamento. Ecco perché il ghiaccio, pesando meno, galleggia sull’acqua.

L’acqua inoltre possiede un’elevata tensione superficiale osservabile della geometria sferica delle gocce e dal fatto che alcuni oggetti, come un ago, o gli insetti riescano ad appoggiarsi sulla superficie dell’acqua senza affondare.

L’acqua ha un calore specifico molto elevato. Questo significa che occorre molta energia per fare variare di un grado centigrado la sua temperatura, questo fa sì che il mare sia in grado di mitigare il clima ovvero rallentare la sua escursione termica.

Curarsi con l’idroterapia

L’idroterapia è un termine che indica l’insieme dei sistemi di cura basati sull’acqua, anche se il successo della terapia non è dovuto all’acqua in sé, ma ai risultati ottenibili mediante l’applicazione sul corpo umano di stimoli termici (freddo-caldo), meccanici (maggiore o minore pressione o attrito sulla pelle) e chimici grazie ai preparati che possono essere aggiunti all’acqua.

Il termine idroterapia è normalmente riferito alle proprietà fisiche dell’acqua (naturale, termale o medicata), mentre balneoterapia si riferisce alla cura di affezioni reumatiche o cutanee per mezzo di immersione in acque minerali o termali.

L’idroterapia aiuta il corpo a sciogliere le tossine e le scorie dell’organismo umano e a eliminarle attraverso le vie renali, intestinali, respiratorie e cutanee.

Il metodo Kneipp

Si tratta una tecnica nata in Germania ed inventata dal prete tedesco Sebastian Kneipp, che riuscì a guarire dalla tubercolosi grazie ad immersioni quotidiane nel Danubio. L’obiettivo di questo metodo è quello di rafforzare l’organismo, innescando le energie di autoguarigione del corpo, al fine di placare eventuali disturbi o prevenire malattie.

La gamma di applicazioni del metodo Kneipp è molto vasta e prevede: applicazioni idriche, frizioni, getti alterni alle braccia, pediluvio, bagno di vapore, sauna, bagno genitale, inalazioni e suffumigi.

La cura di base del metodo Kneipp non si fonda sulla sola idroterapia, ma include anche regole che contemplano l’attività fisica (ginnastica, nuoto, ciclismo, corsa), l’alimentazione (dieta equilibrata, ricca di fibre, cibi freschi e sani) le erbe e le piante officinali, lo stile di vita.

Bibliografia: Curarsi con l’acqua – Il metodo Kneipp e l’idrotermofangoterapia – Autori: Catia Trevisani, Elisabetta Poggi – Edizioni Urra.