Risveglio e rinascita, gli oli essenziali adatti a sostenerci in primavera

Da che mondo è mondo la stagione primaverile è associata alla rinascita. Basta osservare la natura per realizzare che tutto ci parla di rinnovamento, apertura e nuovi inizi.

Dal punto di vista della psicoaromaterapia ci sono molti oli essenziali portatori di messaggi utili in questo ambito. Come sempre, ma è meglio ribadirlo, non saranno gli oli a rinascere per noi e nemmeno ci potranno costringere a farlo, ma sicuramente saranno in grado di fornire un importante sostegno in una fase in cui c’è bisogno di energie nuove e movimento.

Vediamone alcuni particolarmente rappresentativi.

Cisto – (Cistus ladaniferus)

Olio che simboleggia la rinascita ed i nuovi inizi, il cui movimento energetico è di apertura.

Dal punto di vista della psicoaromaterapia il Cisto aiuta a ripartire dopo un fallimento.

Ottimo quando si ha paura di rimettersi in gioco in una nuova relazione a seguito di una rottura che ha portato alla chiusura del cuore. Parla di possibilità di cambiamento, ma solo quando è il momento giusto perché ogni situazione (pelle) va vissuta per il tempo necessario, né più né meno. Dopo una grande sofferenza spesso si finisce con l’indossare una sorta di armatura illudendoci di mantenere il contatto con l’esterno, mentre in realtà altro non è che una corazza che rende tale contatto molto difficile se non impossibile. Ecco che il cisto riapre il cuore per rimettersi in gioco, cicatrizzando le ferite dei traumi.

Olio utile anche contro i legami che impediscono di ricominciare, mostra nuove vie e soluzioni partendo da un lavoro di introspezione che porta a fare chiarezza dentro di noi. Contrasta l’esaurimento nervoso, soprattutto quando si passa dagli estremi emozionali (bipolarismo). Sblocca le emozioni incoraggiando a ricominciare.

Achillea – (Achillea millefolium)

Olio che si occupa dell’evoluzione verso il cambiamento, essendo la sua tematica proprio la novità. Il suo movimento energetico è di apertura e come facilmente immaginabile aiuta nei momenti in cui si stanno attuando o subendo cambiamenti più o meno desiderati. Parla di accettazione di ciò che accade o di nuove parti di noi stessi, come quando stiamo vivendo una trasformazione sia fisica che interiore. Utile quindi nelle fasi di transizione come la pubertà o la menopausa, nei momenti di cambiamento di casa, scuola, lavoro e anche nel caso in cui si fatichi ad accettare il proprio orientamento sessuale. l’Achillea si occupa anche di comunicazione, apre i canali energetici e facilita l’ingresso di nuove energie e modi di comunicare. È quindi un olio adatto al riequilibrio del 5° chakra, peraltro è di colore blu come la camomilla blu, anch’essa utile per il medesimo chakra. Indicato per chi ha paura del futuro, del nuovo e per i momenti di stallo di fronte a un cambiamento. Aiuta a trovare differenti strategie per raggiungere i propri scopi. Toglie al nuovo l’alone di pericolosità facendolo apparire più positivo e meno minaccioso.

Lime (Citrus aurantifolia)

In qualità di agrume anche il lime svolge un’azione rivitalizzante. La sua tematica è la gratitudine.

Liberandoci dai fardelli, aiuta a vivere con spensieratezza e gratitudine per ciò che si ha con la consapevolezza che ciò che manca in questo momento arriverà fungendo quindi da attivatore di speranza, consentendoci di rilassarci nell’attesa del momento giusto.

Il lime ci invita a non prenderci troppo sul serio ma a ridere e riconsiderare il gusto per la vita senza lamentarci costantemente.

Ottimo in caso di apatia e svogliatezza.

Verbena – (Lippia citriodora)

Olio essenziale la cui tematica è la meraviglia, quella stessa meraviglia che si prova quando si contempla la natura in primavera. La verbena parla di freschezza, azione, curiosità e novità, spingendoci a vivere il nuovo con meraviglia e stupore, un po’ come fanno i bambini quando si imbattono in qualcosa mai incontrato prima. Utile per chi, immerso nella vita quotidiana, percepisce solamente un insieme di doveri, impegni e routine. Nei rapporti con gli altri riporta la scoperta e la meraviglia per cui è ottimo quando si da tutto per scontato. Evocando la curiosità la verbena spinge al desiderio di rinnovarsi.

Arancio amaro – (Citrus aurantium) e dolce – (Citrus sinensis)

La tematica di questo olio essenziale è la gioia e il risveglio, per cui risulta particolarmente in linea con le energie della natura nella stagione primaverile.

L’arancio ci parla di felicità, serenità, allegria ed è utile quando c’è insoddisfazione e necessità di ritrovare il gusto per la vita.

Applicato sui polsi porta allegria e gioia, mentre massaggiato nel centro del palmo della mano ricarica l’energia.

È antidepressivo, positivante, stimolante delle energie benefiche ed ansiolitico.

Promuove i propri talenti quando si ha difficoltà a riconoscerli, ma non aggiunge nulla di nuovo a ciò che già ci appartiene.

Porta un messaggio di successo e guarigione, aumenta la voglia di fare e contrasta l’apatia.

Rende le cose più semplici e smussa gli angoli delle personalità più spigolose.

Metodi di utilizzo

Le tecniche di applicazione sono diverse, alcune non si prestano molto al “fai da te”, soprattutto se si parla di assunzione per via orale.

Se non si ha una profonda conoscenza dei singoli oli trattati dal punto di vista della chimica, il consiglio è quello di diluirli in olio vegetale e applicarli sui polsi, dietro la nuca, o sul plesso solare.

In caso di emergenza, cioè necessità immediata di un certo tipo di messaggio, può essere adatta la tecnica del dry aroma che consiste nell’applicare poche gocce, anche una sola, nel palmo delle mani e annusare direttamente da queste. La stessa cosa la potete fare versando le gocce su di un fazzoletto di carta da annusare di tanto in tanto finchè l’aroma non svanirà.

Per chi non lo sapesse tutti gli agrumi sono fotosensibilizzanti per cui va evitata l’esposizione solare quando applicati sulla pelle. Eventualmente utilizzateli la sera, oppure cambiate olio.

Altro metodo di utilizzo è la diffusione con appositi diffusori, potete farlo quando siete svegli, oppure durante la notte mentre dormite.

In questo caso oltre alla diffusione potete valutare di versare poche gocce di olio su un batuffolo di cotone che poi inserirete nella federa del cuscino.

Insomma le modalità sono molteplici e gli oli anche, ora tocca a voi decidere come muovervi, ma soprattutto “muovervi” perchè in primavera sono banditi stallo, apatia e letargia. Buona scoperta!

· Silvia Crisci