Smartphone e onde elettromagnetiche: evitare l’effetto cumulo

Fino a che punto gli smartphone possono essere dannosi per il nostro corpo?

Le radiazioni emesse dai telefoni cellulari si definiscono ad alta frequenza e per loro natura portano ad un alto livello di esposizione a campi elettromagnetici con effetti nocivi per la salute distinguibili in termici e non termici. Gli effetti termici sono dovuti alla dissipazione dell’energia elettromagnetica sotto forma di calore e l’innalzamento della temperatura può provocare danni ai vari apparati e tessuti.

Gli effetti non termici invece sono dovuti all’interazione dei campi elettromagnetici con le strutture molecolari del corpo umano con possibili ripercussioni sui meccanismi di replicazione cellulare.

A rilanciare quest’ultima ipotesi è una ricerca italiana presentata dall’Istituto Ramazzini di Bologna che rileva un aumento di tumori del cervello e di rari tumori del cuore nei ratti esposti a queste onde.

Nel 2005 sia il National Institute of Environmental Health Sciences degli USA, sia l’Istituto Ramazzini hanno iniziato in parallelo uno studio sulle radiazioni a radiofrequenza (RFR) in uso nel sistema di comunicazione della telefonia cellulare (Gsm) utilizzando come cavie i ratti da laboratorio.

I risultati dello studio, durato dodici anni, hanno dimostrato che i campi magnetici generati dal flusso della corrente elettrica somministrati da soli sembrano non costituire un aumento di rischio per i tumori.

Quando però gli stessi vengono associati alla contemporanea somministrazione di un agente chimico o fisico, si ottiene un effetto di sinergia e un aumento dell’incidenza di alcuni tumori maligni.

Per preservare la nostra salute, quindi, occorre evitare l’effetto cumulo e adottare alcune buone abitudini.

Innanzitutto sarebbe opportuno usare il cellulare per brevi periodi, preferendo sempre l’utilizzo dell’auricolare, in modo da tenere il telefono lontano dal corpo e, soprattutto, non vicinissimo alla testa.

Evitare poi di portarlo nella giacca, soprattutto nella tasca interna sinistra, perché può provocare interferenze con il ritmo cardiaco.

Un’ultima accortezza: fate attenzione anche ai telefoni cordless che avete in casa; anche quelli emettono onde magnetiche ed accrescono l’elettrosmog presente negli ambienti domestici.

· Marco Pizzi