L’Acqua è vita

Le proprietà purificanti dell’acqua sono da sempre la chiave dei riti di iniziazione, come il battesimo o i bagni rituali di molte religioni collegati alla liberazione dal peccato e dalle impurità, per iniziare una vita spiritualmente più evoluta. Nella tradizione religiosa l’acqua è un elemento di passaggio, capace di trasmettere energia spirituale ed emotiva attraverso la benedizione (dotata di proprietà miracolose) in grado di liberare dalla malattia.

La medicina popolare l’ha sempre utilizzata come panacea, solvente di tanti rimedi a base di erbe e minerali; depurativa, lenitiva, rinvigorente o calmante secondo la provenienza.

Il suo effetto benefico sulla psiche e sulla salute è da sempre messo in primo piano anche attraverso la cultura dei bagni terapeutici. Ormai tutti sappiamo che fa bene bere molta acqua nella giornata, ma forse non tutti sanno quanto e quando è più appropriato bere e non tutti ne conoscono i motivi principali ed i benefici. Andiamo a scoprirli insieme.

Bere è davvero fondamentale, così come idratarsi, specie in determinati momenti della giornata, non bisogna bere solo quando si ha sete bensì molto prima, onde evitare di essere già in carenza d’acqua, ossia disidratati.

In generale, occorre bere circa 1,5-2 litri di acqua al giorno. Per avere un ordine di misura più preciso si calcola che la quantità che si dovrebbe assumere è pari a circa il 3% del peso corporeo. Questa quantità teorica va comunque calibrata in base all’età, al clima e all’attività fisica svolta.

Nel bambino, ad esempio, le perdite d’acqua sono superiori rispetto all’adulto; nell’anziano, invece, lo stimolo della sete è meno efficiente (tende, infatti, a bere meno del necessario). Un metodo empirico per valutare se stiamo bevendo a sufficienza, è quello di osservare il colore delle urine, se è giallo paglierino o bianco significa che stiamo assumendo acqua a sufficienza, se invece è giallo scuro significa che stiamo bevendo troppo poco.

In quali momenti della giornata è appropriato e fondamentale bere

È consigliabile iniziare a bere un bel bicchiere d’acqua già al mattino, appena svegli: oltre che idratarci, stimola la peristalsi intestinale, molto utile contro la stipsi.

È buona abitudine distribuire nel corso della giornata il rimanente quantitativo, senza eccedere nel consumo durante i pasti, per non diluire eccessivamente i succhi gastrici, rallentando così la digestione; quindi, cercare di bere sempre mezz’ora prima o due ore dopo i pasti.

È utile bere prima dei pasti, a stomaco vuoto, in particolare se si segue una dieta dimagrante, perché fa diminuire il senso di appetito. L’acqua andrebbe bevuta a piccoli sorsi e in più riprese, a temperatura corporea cioè a 37 gradi.

Meglio se assunta calda o tiepida, in quanto, alleggerisce le funzioni del fegato che diversamente dovrebbe scaldarla. L’acqua calda è un toccasana per chi soffre d’insonnia, perché dilata le cellule all’interno dell’organismo favorendo sonnolenza. Sul piano fisico, l’apporto adeguato di acqua associato ad una sana ed equilibrata alimentazione, garantisce l’equilibrio ottimale. Pelle levigata, capelli lucenti, sguardo brillante, vivacità e buona resistenza alla fatica, sono tutte espressioni di una buona idratazione.

Bere acqua è la cosa più semplice e naturale del mondo, ricordiamoci di farlo!

· Chiara Baraldi