Quando viviamo una situazione stressante possiamo trovarci di fronte a qualcosa che non sappiamo gestire. Questo può accadere in maniera improvvisa, in alcuni casi manifestarsi come un vero e proprio shock che sconvolge la nostra esistenza. Può trattarsi di difficoltà circoscritte a certi ambiti della nostra vita (lavoro, famiglia, relazione) o essere di carattere più ampio come la pandemia sociale.
Le situazioni che percepiamo in questo modo sono di varia natura, possiamo ad esempio non sentirci in grado di attendere alle richieste che quotidianamente giungono dall’esterno come carichi, sfide e prove da superare che non ci aspettavamo e che non avremmo voluto vivere.
La necessità del cambiamento
Nella vita di tutti i giorni, sentiamo di dover fare delle scelte o di gestire problemi che il più delle volte ci procurano dolore e sofferenza. La realtà è che stiamo male più per la preoccupazione che deriva da una proiezione degli avvenimenti futuri che per la concreta situazione che si manifesterebbe, se la nostra vita subisse una trasformazione.
In verità desideriamo fare un cambiamento, ma agire risulta non immediato, non facile. Abbiamo paura di fare quel salto, di provare dolore, di soffrire.
La sofferenza deriva dai pensieri e dai costrutti mentali che associamo all’esperienza di cambiamento e che, a loro volta, sono generati dalle nostre ferite emotive. Sono queste stesse ferite che ci impediscono di prendere una direzione “in coscienza” verso ciò che è più funzionale per noi stessi.
Il potere stressante che percepiamo in ogni situazione dipende dalla nostra valutazione su di essa.
Il giudizio sulle situazioni è filtrato dalla nostra personalità e storia di vita, dall’educazione ricevuta, dalle esperienze fatte e dal contesto sociale attuale. La percezione dell’intensità di un evento varia, infatti, da individuo a individuo in base a quanto lo si viva come controllabile e prevedibile o da quanto si tema possa intaccare le nostre capacità e il nostro concetto di sé. Quanto più un accadimento è fuori dal nostro controllo, tanto più verrà vissuto come stressante. Che fare se il nostro corpo reagisce indipendente dalla nostra volontà alle situazioni stressanti?
Una soluzione arriva con lo yoga
Lo yoga (pratica psico-fisica di origini antichissime) oltre ad essere un vero e proprio stile di vita, rappresenta un supporto per diventare più consapevoli di noi stessi e conoscersi più in profondità, anche superando limitazioni fisiche e mentali.
Grazie allo yoga e in generale a tutte le pratiche che si basano sulla presenza, possiamo rallentare e ristabilire un maggiore equilibrio psico-fisico.
Mediante la pratica sviluppiamo con il tempo più consapevolezza e miglioriamo l’ascolto interiore, individuando anche i nostri bisogni più profondi.
Lo yoga ci aiuta a ristabilire i livelli ottimali all’interno del nostro organismo, gestire il respiro e i pensieri, la sensibilità e la percezione corporea.
Ci consente al contempo di essere più concentrati e lucidi nel compiere scelte e gestire i vari impegni quotidiani.
Un esercizio molto efficace che può avere più potere su di noi e dare maggiore serenità, consiste nel prendersi qualche minuto del nostro tempo per ascoltare il respiro.
Il potere terapeutico del respiro
Dopo aver trovato un posto in cui non siamo disturbati, chiudiamo gli occhi per concentrarci più facilmente.
Iniziamo a sentire il respiro che entra e che esce dal nostro corpo, portando inizialmente l’attenzione alle narici del naso.
Rimaniamo qualche minuto semplicemente a osservare cosa accade, senza fare nient’altro, senza giudicare per esempio se il respiro è troppo veloce o frammentato.
Inizialmente ci saranno tanti pensieri che affioreranno alla mente, rimaniamo comunque concentrati.
Se ci distraiamo ritorniamo a portare attenzione al respiro, se notiamo che i nostri pensieri vanno altrove possiamo contare mentalmente durante la fase di espirazione. Con il tempo svilupperemo la necessaria pazienza e perseveranza per stare qualche minuto in più.
Osservare la respirazione è uno dei modi più efficaci per rilassare il corpo e la mente.
Lo yoga ci permette di riconnetterci con se stessi, di sentire la sensazione di esserci al di là di ciò che accade fuori di noi.
· Valentina Murranca