I rimedi naturali per il mal di stomaco

Lo stomaco è la quarta porzione del tubo digerente dopo bocca, orofaringe ed esofago.

La sua funzione è quella, una volta ricevuto il bolo alimentare dalla bocca, di iniziare la digestione sia attraverso le contrazioni della sua componente muscolare, sia attraverso le secrezioni di acido cloridrico ad opera della ghiandole che si trovano nel contesto della sua parete. Il cibo viene rimescolato e scisso in un composto più liquido che verrà successivamente inviato all’intestino per il completamento del processo digestivo e l’assorbimento dei nutrienti. Nello stomaco vengono secrete altre sostanze fondamentali per il corretto funzionamento di tutto il processo digestivo: un network di sostanze fondamentali in comunicazione bidirezionale tra tubo digerente e cervello; qui troviamo, infatti il centro che controlla la fame e la sazietà.

Come detto, nello stomaco il bolo in attesa di essere spinto nell’intestino, viene aggredito dal succo gastrico in cui sono presenti anche gli enzimi digestivi (pepsinogeno, mucoproteine e lipasi).

Altra sostanza secreta in questa porzione del digerente è il fattore intrinseco fondamentale per l’assorbimento della vitamina B12. L’acido cloridrico prodotto a livello dello stomaco, non è utile solo alla scomposizione del bolo alimentare ma rappresenta anche un importante meccanismo di difesa nei confronti dei patogeni che arrivano con il cibo. Il pH acido che si trova al suo interno, non favorisce un habitat favorevole alla loro crescita.

Farmaci e abitudini alimentari scorrette possono rompere però questo equilibrio. Per esempio, l’uso smodato negli ultimi anni di farmaci per la cura della gastrite e dell’ulcera, veri e propri inibitori della pompa protonica che agiscono bloccando la produzione di acido da parte dello stomaco, ha portato all’aumento di infezioni di Helicobacter Pylori interferendo appunto con il livello di pH. Viceversa molti alimenti aumentano la secrezione acida arrivando persino, a lungo andare, a causare l’infiammazione della parete gastrica. In tal senso un’abitudine molto frequente e dannosa è rappresentata dal caffè a digiuno la mattina. Ma anche il cioccolato, gli alimenti grassi, piccanti, le solanacee e le bevande gassate possono scatenare l’infiammazione della mucosa gastrica.

Perfino bere acqua durante i pasti, masticare velocemente e male sono abitudini che rallentano il processo digestivo. 

Spesso uno stress elevato o una situazione pesante da sopportare “da digerire”, possono creare nel tempo dei problemi allo stomaco.

I dolori principali che si presentano a carico dell’apparato digerente sono: bruciore, acidità, gonfiore, pesantezza e senso di nausea. Ognuno di questi rappresenta un campanello di allarme il quale indica che lo stomaco ha qualcosa che non va e dunque, non deve essere ignorato. 

· Bibiana Lucifora