Trasforma le immagini e cambia la tua realtà

La meditazione è una pratica attraverso cui si usa la consapevolezza per raggiungere uno stato mentalmente chiaro ed emotivamente calmo, entrando in contatto con il nostro stato naturale di coscienza, fatto di pura pace e appagamento. Più che raggiungere qualcosa, si deve riconoscere il silenzio che è sempre presente, lo sfondo da cui ogni pensiero, suono, immagine, sensazione può prendere vita.

Le radici della meditazione affondano nei Veda, una conoscenza divina tramandata oralmente migliaia di anni fa e raccolta in testi scritti, dove è spiegata tutta la conoscenza spirituale di cui disponiamo oggi. Da lì si è poi propagata in tutto il mondo, applicandosi anche a contesti non spirituali, come in aziende (Google e Facebook ad esempio) o in ospedali, come è successo all’Ospedale Universitario Fundación Alcorcón di Madrid durante l’emergenza Covid.

I benefici psicofisici: migliora la concentrazione

La meditazione, calmando la mente e rendendola più viva e consapevole, aiuta a concentrarsi sul presente e quindi, su ogni compito della vita quotidiana.

Uno studio del 2011 della Harvard Medical School ha esaminato il cervello di 17 persone prima e dopo aver partecipato a un programma di meditazione di 8 settimane.

Le scansioni cerebrali hanno mostrato un aumento della materia grigia nelle parti del cervello responsabili dell’apprendimento, della memoria e della regolazione emotiva.

Riduce lo stress fisico e mentale

Lo stress causa un aumento dei livelli dell’ormone dello stress (cortisolo), favorendo il rilascio di sostanze chimiche, chiamate citochine, che stimolano l’infiammazione dell’organismo. Queste ultime possono interrompere il sonno, favorire la depressione, l’ansia e aumentare la pressione sanguigna. In uno studio di 8 settimane condotto su 3515 pazienti, la pratica quotidiana di meditazione chiamata “meditazione consapevole” ha mostrato una riduzione della risposta infiammatoria causata dallo stress.

Migliora l’autostima e l’autocoscienza

Incoraggiando a rallentare, permette una più profonda auto-riflessione. Questo aumenta la consapevolezza di sé e di conseguenza la capacità di esaminare i propri pensieri e sentimenti senza giudizio, migliorando l’autostima.

Secondo i ricercatori dell’Università di Stanford, la meditazione può aiutare specialmente chi soffre di “ansia sociale”.

In uno studio del 2009 pubblicato sul Journal of Cognitive Psychotherapy, 14 partecipanti con disturbo d’ansia sociale hanno praticato la mindfulness per 2 mesi e hanno riportato una riduzione dell’ansia e una migliore autostima dopo aver completato il programma.

Riduce dolore fisico ed emotivo

Alcune ricerche guidate dal Dott. Zeidan e riportate dal Journal of Neuroscience, hanno indicato che la morfina oppioide riduce il dolore fisico del 22%. Ma dal gruppo che praticava meditazione è emerso che l’intensità del dolore era ridotta del 27%, e la risposta emotiva al dolore del 44%. L’aspetto più prezioso della meditazione, è di poter usare uno strumento per il nostro benessere psicofisico senza dover dipendere da qualcosa come attrezzature particolari o luoghi specifici. Ad esempio si può iniziare chiudendo gli occhi e seguendo il respiro, notando come entra ed esce dalle narici, senza giudicare pensieri o sensazioni. Come per ogni cosa, serve equilibrio, quindi all’inizio è opportuno tenere 15 minuti come tempo di riferimento.

· Tommaso Parise