Il Thai Massage patrimonio dell’Unesco

In lingua thai “Thai Nuad”, è un trattamento che si svolge su futon o tatami. Una caratteristica fondamentale, è quella di ricevere le benefiche pressioni profonde, stretching, stiramenti, torsioni e molte manipolazioni particolarmente difficili (se non impossibili), su lettino.

Manipolazioni modulate dall’operatore esperto che ha modo, in tale posizione, di poter utilizzare il proprio peso, piuttosto che la forza muscolare, logorante e inutile a tal scopo. Quest’aspetto è basilare per l’operatore (avendo così la possibilità di arrivare gradualmente, con le pressioni ove necessario in profondità), per ottenere la risoluzione del blocco. Probabilmente il trattamento Tai Nuad o più genericamente quelli da futon, sono la tipologia di massaggio con le caratteristiche più versatili.

È importante sdoganare e preferire la parola “trattamento” alla parola “massaggio” per molti motivi, soprattutto perché culturalmente il massaggio occidentale è molto legato all’olio, al lettino e al ricevente senza vestiti, affidando il proprio benessere all’operatore.

Il trattamento ha delle caratteristiche benefiche, sulla prevenzione e conservazione di uno stato ottimale di salute e prevede uno scambio attivo da ambo le parti.

Nel trattamento c’è la necessità della consapevole presenza costante del ricevente, spesso non richiesta, se non addirittura osteggiata nella nostra cultura di massaggi.

Questa storica mentalità occidentale, divisoria, non si confà molto con i trattamenti da futon, che prevedono invece, una visione olistica dell’individuo, il quale deve essere consapevole e farsi carico del proprio benessere o malessere.

Secondo l’Unesco, che lo ha da poco ufficialmente riconosciuto, il Thai Nuad, è considerato parte della scienza, della cultura e dell’assistenza sanitaria tradizionale Thailandese. Il Thai Nuad in Thailandia, è all’interno del sistema sanitario perfettamente integrato, come nella formazione medica stessa; ha una storia antica e, seppur con momenti difficili, è riuscito ad arrivare ai giorni nostri per la sua straordinaria efficacia e per volere dei regnanti.

Le pressioni esercitate dall’operatore richiamano sangue in loco e fanno migrare i fluidi: questa semplice tecnica è alla base di ogni trattamento.

Si applicano seguendo le linee energetiche chiamate “sen”, con un metodo che varia a seconda delle esigenze e della “lettura” che l’operatore fa del ricevente.

Tradizionalmente, si comincia dai piedi, a sinistra per le donne, a destra per gli uomini, invertendo se l’operatore è donna.

Si procede circolarmente verso il lato opposto lasciando per ultima la testa, ma chiudendo sempre il trattamento nei piedi. Si procede in questo mondo con l’intenzione di riequilibrare le energie maschile e femminile presenti in tutti gli individui, mantenendo un’attenzione speciale alla testa, ma chiudendo sui piedi per riportare il ricevente al radicamento con la terra.

Ci sono diversi stili di Thai Nuad e sono divisi principalmente in due grandi macroaree geografiche che hanno il medesimo intento, ossia dare benessere al ricevente.

· Denis Vignocchi