Abitare e vivere secondo il Feng Shui

Occuparsi di Feng-Shui significa indagare quella relazione che esiste da sempre tra l’essere umano ed il contesto in cui si vive per capire come i vari aspetti che caratterizzano un luogo possano influenzarci quindi analizzarli e gestirli a nostro maggior vantaggio.  Secondo questa antica disciplina cinese, esiste infatti un “sito ideale” protetto dai venti, adagiato fra le colline, aperto alle prospettive dell’avvenire dove “Chi” o “Qi”, energia vitale, scorrendo a velocità moderata, ha un andamento ondulato e sinuoso. Abitare in un luogo del genere, assicura una vita ricca di benefici fisici e spirituali. Ma quanti di noi possono vantare di riconoscersi in una situazione simile? In passato si dava molta importanza alla scelta di un luogo per viverci e per morire; gli antichi Romani ad esempio credevano nell’esistenza di un Genius Loci -Spirito del Luogo-; un’entità sovrannaturale con cui confrontarsi e identificarsi per potersi insediare nella maniera più corretta. Oggigiorno con la modernità e i ritmi frenetici, questa importante relazione con la Natura si è interrotta e nella maggior parte dei casi ci ritroviamo costretti in situazioni abitative che non ci appartengono fino in fondo, in cui ci identifichiamo solo per brevi lassi di tempo.

In queste situazioni alcuni accorgimenti mirati possono letteralmente segnare una svolta non solo da un punto di vista spaziale e di comfort del proprio habitat ma si assiste spesso anche ad un vero e proprio riequilibrio della persona nei suoi vari aspetti. Introdurre schermature verdi come siepi o alberature per proteggersi dai venti freddi del Nord, ondulare percorsi troppo rettilinei annulla la percezione di un’energia in accelerazione e fuori controllo, permettendoci di vivere uno spazio in maniera totalmente diversa. Allo stesso modo anche le situazioni di ristagno energetico possono essere sbloccate attraverso opportuni interventi: uno space clearing è ideale per eliminare tutto ciò che è in accumulo e superfluo.

Sfoltire la vegetazione troppo a ridosso di uno spazio vitale può liberarlo dal senso di soffocamento  mentre il riequilibrio dei pieni e dei vuoti in aree desolate può annullare la percezione del senso di solitudine e di abbandono.

Anche casi di eccessivo ordine o simmetria denotano un blocco energetico che quasi inevitabilmente è riscontrabile anche in chi usufruisce di quello spazio: una valutazione a partire dalla direzionologia fino alla struttura energetico astrologica della persona ci consente di risalire alla causa del problema e di conseguenza alla sua risoluzione.

In ogni caso per una  valutazione corretta, è estremamente importante condurre la nostra osservazione dal macro al micro, secondo una visione olistica, che tenga conto di una pluralità di conoscenze che da sempre sono a nostra disposizione; discipline come il Feng Shui, la Geomanzia Occidentale, la Geobiologia, la Radiestesia sono validi metodi che ci consentono di approfondire la nostra indagine sul territorio partendo da un ampio contesto di riferimento sino ad arrivare alla singola abitazione e alla persona:  un gioco di matrioske in cui tutto è collegato. 

La cura degli spazi esterni, del giardino diventa fondamentale per il benessere finale: un giardino del “benessere” che non si limita ad essere ecologico, organico, ma concepisce strutture e forme armoniche per l’uomo e la sua rigenerazione psico-fisica e spirituale.

Nel giardino la Natura sarà attiva per risvegliare e nutrire la nostra radice spirituale e portarci ad uno scambio armonico, evolutivo, rispettoso degli esseri umani tra di loro e con il pianeta.

· Elena Bartoletti