Le Tecniche Manuali Olistiche sono un prezioso aiuto per l’operatore che ha come obiettivo quello di essere parte attiva nella promozione del benessere della persona.
Esse sono anche un importante tassello nella composizione di uno stile di vita sano che ogni soggetto dovrebbe intraprendere e portare avanti. Dedicare almeno uno spazio mensile per la cura di sé stessi attraverso il tocco terapeutico è perciò fondamentale. Le più grandi tradizioni millenarie, che hanno dato vita alle rispettive medicine quali l’Ayurveda, la Medicina Tradizionale Cinese, la Medicina Antroposofica e altre, prevedono tra i mezzi per il raggiungimento del benessere globale, anche il trattamento manuale. Come Trattamenti Manuali Olistici possiamo citare la riflessologia, moxa, coppettazione, Tui Na per la MTC, Massaggio Ayurveda Tridoshico e moltissimi altri per la medicina indiana, massaggio delle correnti Steineriano, Shiatzu giapponese, Thai Thailandese, Lomi Lomi Hawaiano, ma anche massaggi occidentali quali Orthobionomy o Oceanici come il Bowen. Se disegnassimo una cartina di massaggio nel mondo, ci accorgeremmo dell’incredibile diffusione delle pratiche manuali olistiche. Diffusione spaziale e profondità storica, che avvalorano in maniera indiscutibile l’azione significativa delle tecniche manuali e l’importanza transculturale del contatto. Infatti, il solo gesto di apporre la propria mano sul corpo di una persona è esso stesso benefico e capace di trasformare il ricevente (non solo fisicamente e biochimicamente) riequilibrando l’energia vitale che l’individuo porta con sé, il suo vissuto emotivo e bagaglio mentale. Ecco allora che, tramite uno degli strumenti più naturali in proprio possesso, (le mani appunto) l’uomo sia in grado di realizzare grandi cose, restituendo all’individuo che sta trattando, le condizioni migliori affinché la capacità di autoguarigione insita in lui, possa operare al meglio verso il ritrovamento di un completo equilibrio. Le tecniche Manuali olistiche possono essere considerate a tutti gli effetti chiavi di volta dell’operare naturopatico. Infatti, esse rispettano tutti quelli che sono i principi base della Naturopatia ossia l’utilizzo di strumenti naturali, cioè le nostre mani, l’azione che si esprime in modo pienamente olistico sui vari piani e dimensioni della persona, lo stimolo della vitalità insita nel corpo di ciascuno, la ricerca della causa della disfunzione stessa andando aldilà della zona di dolore. Le tecniche Manuali Olistiche non si limitano ad essere delle mere ripetizioni di movimenti tecnici in sequenza; risulta infatti, fondamentale la comprensione della persona che si ha davanti attraverso un’anamnesi sulle sintomatologie attuali, le problematiche pregresse, le funzionalità degli organi rispetto all’attività fisiologica corporea, l’umore, il vissuto emotivo e molto altro.
È necessario anche lo svolgimento di test di vario tipo: strutturali, viscerali, energetici. Tuttavia, maggiormente importante è l’atteggiamento dell’operatore e del ricevente, il rapporto che si instaura tra di loro, il quale deve esser basato su fiducia, stima e cordialità. Parafrasando Rudolf Steiner: “Si arriva a conoscere l’uomo perché egli è inserito nel mondo anche secondo anima e spirito, e non solo per quello che si manifesta fisicamente.
Il tocco è una possibilità per contattare il profondo”.
· Matteo Nigro