Come si evince dal nome, la Cristallotecnica è una tecnica olistica che utilizza i cristalli come supporto per i vari problemi: da quelli fisici a quelli psichici ed emotivi.
Che i cristalli venissero usati fin dall’antichità in tutto il mondo è cosa risaputa. Purtroppo in Occidente, per vari motivi di carattere scientifico e religioso che non è il caso di illustrare qui, il loro uso non si è mantenuto costante, a differenza di altri ambiti culturali, tanto è vero che si è dovuti ricorrere a conoscenze cristallotecniche importate da altri continenti. Però adesso, finalmente, anche noi abbiamo una Cristallotecnica di stampo occidentale: la Cristalloterapia Vibroenergetica®.
Ma a cosa si deve tutta questa resistenza verso la Cristallotecnica?
Molto probabilmente perché ci hanno abituati a credere che non sia possibile risolvere un problema senza dover ingerire alcunché: né i medicinali tradizionali o omeopatici, né le tisane, né i vari rimedi floriterapici. Ed è forse anche questo il motivo per cui la Cristallotecnica può essere considerata come una sorta di “Cenerentola” nell’ambito delle tecniche olistiche.
Eppure i cristalli sono un validissimo strumento perché operano attraverso l’elemento più potente che esiste: l’energia. I cristalli sono in grado di ripristinare il nostro equilibrio energetico alterato dalla malattia proprio grazie all’energia presente in ogni atomo di cui sono formati. Inoltre, al pari di tutta la materia, essi sono costante- mente attraversati da particelle energetiche, non solo ma possono disporre di un surplus di energia proprio grazie al loro particolare reticolo atomico; in quanto il loro reticolo cristallino facilita il passaggio dell’energia essendo il più regolare che esiste.
Formazione dei cristalli.
I cristalli sono la materia più organizzata in natura; e il loro reticolo atomico è il più regolare che esista, tanto che ha un nome tutto suo: reticolo cristallino.
Grazie a questa regolarità l’energia dell’universo può attraversare liberamente e molto più velocemente gli spazi interatomici dei cristalli, e giungere fino a noi incrementando quella già presente in essi, rendendoli uno
strumento estremamente efficace.
E questo accade qualunque sia il modo in cui si sono formati: magmatico o primario, sedimentario o secondario, metamorfico o terziario.
La maggior parte dei cristalli usati in Cristallotecnica si sono formati nel modo magmatico quando il magma si è andato raffreddando lentamente all’interno di cavità della crosta terrestre: Berilli, Corindoni, Feldspati, Fluoriti, Quarzi, Spinelli, Topazi, Tormaline, etc.
Nel modo sedimentario, cioè in seguito all’azione disgregante di agenti atmosferici e temperatura, si sono formati Calcite, Dolomite, Selenite, Pirite, etc.; mentre in quello metamorfico, dovuto alla modificazione chimica e morfologica di altre rocce, si sono formati: Cianite, Giada, Granati, Occhio di Tigre, di Falco, di Bue e di Gatto, Serpentino, Zoisite, etc.
L’azione dei Cristalli.
I Cristalli sono uno strumento efficacissimo non solo perché riescono a trasmettere l’energia meglio di ogni altra materia, grazie al loro reticolo cristallino, ma anche perché racchiudono in sè più tecniche olistiche, come la Cromotecnica, per via della loro colorazione, e l’Oligoterapia, per gli elementi chimici di cui sono composti. Infatti, non bisogna mai dimenticare che ogni elemento chimico è formato da particelle di energia, ed è proprio grazie ad essa che i cristalli riescono a intervenire su ogni piano, fisico, mentale ed emotivo, proprio come se assumessimo fisicamente quell’elemento chimico. Anche i ricercatori sostengono ad esempio che il magnesio è indispensabile per evitare non solo l’insorgere dello stress quanto della sintesi degli acidi nucleici e delle proteine; oppure che il ferro è indicato per combattere sia la debolezza muscolare sia l’irritabilità e la mancanza di concentrazione.
E il discorso potrebbe continuare all’infinito, perché sia i bioelementi, sia i macroelementi, sia gli oligoelementi, svolgono la loro funzione su più piani.
Non c’è niente di magico nè di esoterico né di metafisico, né di spirituale nell’azione dei cristalli, ma dipende tutto dall’Energia presente in essi. Basta indossarli… e loro faranno il resto.
Come utilizzare l’energia di cristalli.
Sono state elaborate molte tecniche per utilizzare l’energia dei cristalli, praticamente una per ogni operatore perché ciascuno vi aggiunge qualcosa di suo in seguito a quanto ha appreso dal proprio insegnante e all’esperienza accumulata nel corso degli anni.
Perciò per coloro che si accostano per la prima volta alla Cristallotecnica può apparire assai difficoltoso scegliere fra le tante metodologie che vengono proposte quella che risponda meglio alle proprie caratteristiche, al fine di ottenere i migliori risultati e nel più breve tempo possibile. Alcuni operatori posizionano i cristalli sul corpo del soggetto da riequilibrare attorno ai 7 Chakra principali; altri consigliano di attaccare i cristalli con un cerotto in corrispondenza della parte da trattare; altri invece di infilarli nel reggiseno; altri ancora di mettere una dozzina di cristalli non più grandi dell’unghia del pollice in un sacchettino da appuntare sotto i vestiti; mentre altri consigliano di portarli con sé a seconda dell’ispirazione del giorno. Il risultato è una gran confusione non solo ideologica ma anche metodologica, anche perché raramente vengono date spiegazioni razionali ma solo motivazioni di tipo tradizionale.
E così, purtroppo, molto spesso i principianti decidono di seguire ciecamente le orme di un operatore senza effettuare una personale valutazione. La Cristalloterapia Vibroenergetica® al contrario motiva la scelta di indossare un cristallo al collo come ciondolo, in quanto è la distanza più breve dal cervello: la stazione ricevente-trasmittente dell’energia.
L’utilizzo dei cristalli non è riservato in via esclusiva al ripristino dell’equilibrio energetico delle persone, ma sono utilissimi anche per riequilibrare un ambiente. Non è solo l’aspetto pratico, metodologico, per utilizzare l’energia di un cristallo a variare da operatore a operatore, ma anche quello ideologico. Così c’è chi segue l’indirizzo orientale delle energie sottili e pesanti e chi si affida genericamente all’energia.
La Cristalloterapia Vibroenergetica® invece classifica l’energia primordiale scaturita dal Big Bang in energia vibrazionale legata alla materia e energia universale quella che è rimasta libera, e tutta può essere ritrasmessa mediante il pensiero Vibroenergetico secondo una particolare metodologia.
Come scegliere i cristalli.
Vi sono vari modi per scegliere i cristalli, che si possono raggruppare in due categorie: istintivo e razionale.
La scelta istintiva è quella adottata dalla stragrande maggioranza, per non dire la totalità, di chi opera con i cristalli, anche se possiede un carattere empirico, essendo fondata sulla convinzione che l’essere umano, e il suo organismo in particolare, possiedono una “capacità naturale” (leggi “istintiva”) di sapere esattamente ciò che gli serve in quel momento, di essere in “sintonia” con quel particolare cristallo. Perciò, questi operatori consigliano alle persone di scegliere esse stesse il cristallo che “sentono” più indicato al loro caso.
Ma questo tipo di scelta non tiene conto del fatto che una scelta basata sull’istinto, in quanto percezione emotivamente inconscia, può essere stata influenzata da tanti fattori quali: un atavico desiderio di possedere quel cristallo, la forma o il colore legati a esperienze piacevoli, un articolo letto da qualche parte o il consiglio di una persona e di cui il soggetto non è cosciente.
Come possiamo essere davvero certi che la nostra scelta istintiva provenga davvero dal nostro corpo e non dal nostro inconscio che, come tutti sappiamo è la “copertina pietosa” che serve a proteggerci da tutto ciò che potrebbe farci star male se restasse sempre presente a livello cosciente? L’inconscio svolge la stessa funzione protettiva della percezione del dolore, anche se opera su un piano diverso. Di conseguenza non è possibile essere assolutamente certi di stare facendo la scelta più adatta per migliorare la nostra vita. Mentre la scelta razionale, se effettuata secondo criteri rigorosi basati sulle conoscenze gemmologiche e olistiche, può rivelarsi la più indicata.
E proprio per questo motivo la Cristalloterapia Vibroenergetica® utilizza la metodologia razionale per effettuare la scelta del cristallo di volta in volta più indicato.
I cristalli fondamentali nella Cristallotecnica
Non è possibile affermare che un cristallo sia più utile o indispensabile di un altro, perché la valenza di ciascun cristallo dipende dal problema fisico, mentale o emotivo presentato da una persona specifica, e che deve aiutare a risolvere. Però vi sono alcuni cristalli adatti a tutti, indistintamente, sia perché svolgono un’azione ad ampio raggio e sia perché questa azione riguarda problemi comuni a tantissime persone. Ed è solo in questa ottica che si possono definire “fondamentali”. Vi sono anche alcuni cristalli “fondamentali” per l’ambiente in cui si vive e/o si lavora, in quanto agiscono affinché questo sia il più equilibrato possibile, energeticamente parlando, così da ridurre al minimo il nostro stress… e possibilmente eliminarlo del tutto.
Ovviamente i cristalli per l’ambiente devono avere dimensioni maggiori di quelli utilizzati a scopo personale e indossati al collo come ciondoli. Questo perché, come ci hanno ampiamente spiegato gli scienziati, per ogni atomo di cui si compone la materia è presente una determinata quantità di particelle energetiche, e quindi maggiore è la massa dei cristalli e maggiore sarà l’energia presente in essi (da me definita Energia Vibrazionale). Alcuni cristalli sono adatti sia per la persona sia per l’ambiente anche se con funzioni un po’ diverse.