Etichette alimentari, impariamo a leggerle

È fondamentale leggere le etichette nutrizionali, in quanto sono una fonte di informazione per tutto ciò che portiamo in tavola e soprattutto ci permettono di essere consumatori attivi e non passivi. A volte, non si sa da che parte iniziare, in quanto, ci sono troppe informazioni, troppe sigle, troppi numeri. Eppure, bisogna solo imparare a cercare le informazioni che ci interessano e confrontarle tra loro. È sbagliato focalizzarsi solo sulla quantità di cibo che consumiamo: bisognerebbe infatti, tenere in considerazione la qualità di ciò che mangiamo. Questo perché le nostre scelte alimentari influiscono sia sullo stato fisiologico del nostro corpo, sia in generale sulla salute e la prevenzione di determinate patologie. Quindi, ogni volta che andiamo a fare la spesa e compriamo un alimento nuovo, sarebbe bene prestare attenzione alle tabelle nutrizionali, ove presenti. Alcuni prodotti non le hanno o sono poco dettagliate (ad esempio dolciumi, snack, patatine, cioccolata), oppure può capitare che le informazioni siano presenti, ma scarsamente visibili: spesso, perciò, non ci si fa neanche caso. Talvolta, è possibile trovare i valori riferiti alla singola porzione: questo aspetto potrebbe essere molto utile per chi vuole calcolare la quantità di calorie assunte, perché se sull’etichetta sono presenti le informazioni nutrizionali per un singolo biscotto, risulta semplice calcolare quanti se ne possono mangiare.

Bisogna fare attenzione quando, invece, il produttore considera come “porzione” una quantità molto piccola del prodotto, che nella maggior parte dei casi è estremamente calorico (ad es. gli snack, barrette, soprattutto quelle a base di cioccolato e frutta secca).

Generalmente una porzione corrisponde a mezza barretta. In questo modo il consumatore può essere tratto in inganno, pensando che la porzione corrisponda all’intero prodotto (alla barretta). 

Molte etichette riportano l’apporto nutrizionale di una porzione di prodotto, quando è associato ad un altro alimento (ad es. una porzione di cereali da colazione di 30 grammi associato con 200 ml di latte).

Normalmente queste porzioni sono sottostimate rispetto a quelle effettivamente consumate.

Allo stesso modo andrebbe sempre controllato anche il peso netto o sgocciolato dell’alimento e le dimensioni delle confezioni, in rapporto al contenuto.

Come riconosco un prodotto di qualità?

Un prodotto di qualità riporta tutte le sue proprietà nutrizionali, la natura e l’origine dei suoi ingredienti.

Può inoltre, essere descritto il metodo di produzione e essere riportate le certificazioni di qualità e il numero verde di assistenza clienti.

Per esempio, se dobbiamo comprare l’olio per condire o cucinare, sarà meglio prediligere la dicitura “olio extra vergine di oliva” anziché “olio di oliva”, poiché valorizza maggiormente il prodotto.

Attenzione all’ordine degli ingredienti

L’ordine con cui gli ingredienti appaiono in etichetta è regolato per legge e i vari componenti devono comparire in ordine decrescente di quantità. Il primo ingrediente dell’elenco è più abbondante del secondo, che a sua volta è più abbondante del terzo e così via.

Un esempio potrebbe essere un vasetto di marmellata 100% frutta, dove il primo ingrediente (e quindi il più abbondante) è lo zucchero: è facile dedurre che la quantità di zucchero è sicuramente eccessiva, nonostante la dicitura riportata in etichetta.

Attenzione alle truffe

La scritta “senza zucchero” può essere ingannevole.

Se tra gli ingredienti compare una delle seguenti diciture “sciroppo di glucosio”, “sciroppo di fruttosio”, “maltosio”, “amido di mais”, “sciroppo di cereali”, l’alimento contiene indirettamente dello zucchero.

Allo stesso modo anche alimenti in cui la confezione riporta la dicitura “0% di grassi”, “light”, “privo di grassi saturi”, “senza calorie”, come anche “ricco di omega-3”, “fonte di fibre”, può trarre in inganno il consumatore.

Quali dati possiamo leggere su un’etichetta nutrizionale?

L’etichetta riporta informazioni sul contenuto nutrizionale del prodotto, fornendo una serie di indicazioni per comprendere come i diversi alimenti concorrono ad una dieta corretta ed equilibrata. Inoltre, è fondamentale sapere il paese d’origine, il luogo di provenienza (ad es. per prodotti come carni bovine, pesce, frutta e verdura, miele, olio extravergine d’oliva), il nome del produttore e lo stabilimento di produzione.

· Linda Galimberti